Tra vigorosi d’applausi,
Spogliavo la mia mente,
Ogni colpo feriva il mio cuore,
Colpendomi l’anima,
Cantavo in silenzio,
Giocando un gioco proibito non mostrando il mio vero viso,
Strappando con lentezza i veli della vita,
Esibivo una maschera bugiarda,
Occultando una solitudine infinita.
Spettacolo della consegna di un’anima addolorata,
Nostalgia di un’ingenuità scomparsa,
Angoscia cieca che faceva venire le lacrime da bere,
Dramma di una vita a rivendere.
Palcoscenico di sabbia…
Pieno di luce e fantasie,
Nell’insano delirio d’onnipotenza,
Io, plagiata dalla tristezza per sempre,
Incantava solamente serpenti…
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